Sapevi che il primo esempio di tecnologia indossabile risale al 1959?

Hai mai pensato a come cambierà la comunicazione nel passaggio da smartphone a wearable devices o a quanto ti donerebbero tutte le app “addosso”?

La tuta di Iron Man esiste: ci credi? Può aiutare migliaia di persone!

Questo l’obiettivo delle 48 ore del WTT: raccontare passato, presente e futuro della tecnologia wearable.

Attraverso una serie di talk tenuti da innovatori, ricercatori ed imprenditori, - scoprirete la storia dei wearables nei seguenti campi:

Future & innovation

Start-Up & new economy

Medical & wellness

Fashion & smart textiles

20 Novembre 2015

10.00 - Cosa aspettarsi dal Wearable Tech Torino

Sergio Bosio, Direttore Artistico WTT

10.30 - Opening conference “Come le realtà universitarie possono promuovere lo spirito imprenditoriale e di innovazione”

11.30 - ImmotionAR: Realtà Virtuale e Immersività in Spazi Virtuali

Gianni Rosa Gallina di iAR divisione di BEPS - Engineering

Partendo dai fondamentali sulla Realtà Virtuale, vedremo qual è lo stato attuale delle tecnologie, chi sono i protagonisti, i possibili scenari d’uso e quali sono le sfide ancora aperte per ottenere una vera realtà virtuale, focalizzandoci sul movimento in ambienti virtuali e sulla soluzione ImmotionRoom.

12.00 - Il racconto di 10 anni di ricerca sui dispositivi indossabili presso ISMB

Ing. Edoardo Calia, Deputy Director Strategic Programs presso ISMB - Istituto Superiore Mario Boella

Il progresso delle tecnologie dell'informazione che hanno portato alla diffusione dell'architettura della rete degli oggetti (o Internet of Things) ha anche favorito lo sviluppo di sofisticati dispositivi che possiamo portare sempre con noi, progettati per migliorare o semplificare il nostro modo di vivere e lavorare. Molte sono ancora le sfide che i dispositivi wearable devono affrontare (prima tra tutte il reperimento dell'energia di cui hanno necessità per poter rimanere attivi e funzionanti), ma l'evoluzione tecnologica è arrivata ad un punto che consente a questi oggetti di essere finalmente disponibili sul mercato. L'Istituto Superiore Mario Boella da più di 10 anni studia questi sistemi, e in questo periodo ha progettato e realizzato prototipi utilizzabili per il monitoraggio delle condizioni di salute di persone, prestazioni sportive, degli stili di vita di chi li indossa. Nel corso della presentazione ripercorreremo le tappe principali di questo sviluppo dell'innovazione che, iniziato diversi anni fa nei laboratori di universita' e centri di ricerca, è oggi alla portata di tutti.

12.30 - Ricerca per la riabilitazione e la prevenzione: l’attività del Centro Protesi e del Dipartimento Innovazioni Tecnologiche INAIL

Ing. Emanuele Gruppioni, Area Ricerca Centro Protesi INAIL
Ing. Luigi Monica, Dipartimento Innovazione Tecnologica INAIL

Ricerca per la riabilitazione-Studio e sviluppo di soluzioni protesiche per la riabilitazione ed il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità motoria. L’attività di ricerca e sperimentazione del Centro Protesi INAIL presentata attraverso i progetti e le collaborazioni con partner qualificati : IIT Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Università Campus Bio-Medico di Roma, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Esoscheletro, mano robotica, connettori neurali, dito protesico poliarticolato e sensorizzato questi gli item dei progetti. Ricerca per la prevenzione- L’impegno e le competenze del Dipartimento Innovazioni Tecnologiche INAIL:le attività di ricerca programmate nel piano 2016-2018. Presentazione di due progetti che si caratterizzano per importanti fattori prevenzionistici in relazione agli infortuni nei luoghi di lavoro. Il Dipartimento promuove e svolge studio, ricerca, sperimentazione, controllo, prove di laboratorio, formazione specialistica, verifica, certificazione, finalizzati alla proposta normativa; sviluppo e validazione di buone prassi, standardizzazione delle metodiche e delle procedure di gestione e valutazione del rischio in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro, di vita e dei prodotti messi a disposizione dei lavoratori.

13.00 - Wearable technology: il guardaroba di un astronauta

Matteo Stoppa, Dottorando presso Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e ricercatore presso il King's College London

Le tecnologie indossabili sono in forte sviluppo e vari sono i campi di applicazione e varie le metodologie adottate. Al giorno d’oggi non esiste ancora uno standard o un settore più promettente di un altro, tutto quanto è ancora in divenire e in evoluzione. Il settore aerospaziale, come avvenuto nel corso degli ultimi settant’anni, ha dimostrato di essere un ottimo trampolino di lancio per le nuove tecnologie. In particolare, in un ambiente ostile come lo spazio dove l’anatomia e fisiologia umana è seriamente alterata, talvolta accelerando alcuni processi di invecchiamento, lo studio e lo sviluppo di tecnologie indossabili in questo settore garantirebbe forti ricadute in campi di applicazione quali per esempio quelli medico/riabilitativi. Le sfide da affrontare sono molteplici, numerosi i fallimenti e gratificanti i piccoli successi. Ogni qualvolta che una tecnologia si interfaccia con l’uomo, e in particolare con il corpo umano per un’applicazione aerospaziale, un approccio interdisciplinare risulta essere indispensabile. Una breve storia delle difficoltà tecnologiche affrontate durante questi anni, dei risultati ottenuti e quali tecnologie indossabili son promettenti per il nostro futuro, saranno raccontate durante questo talk.

14.00 - Le conseguenze sorprendenti dei Wearables

Matteo Mazzeri, Tuleap evangelist presso Enalean

Calze, magliette, smartphones, industrie e città diventano man mano cose connesse e pilotate da software. Queste cose connesse aprono un mondo nuovo, pieno di opportunità, tutto da inventare e scoprire. L’innovazione è dirompente ed avanza con passi da gigante. Quali sono i vantaggi, gli svantaggi e le conseguenze inattese? Queste cosiddette cose “intelligenti” da dove la prendono l’intelligenza? Cosa sanno di noi e cosa fanno delle informazioni che raccolgono? Esistono da sole o per aver senso devono far parte di un'insieme? Venite a scoprirlo a Wearable Tech Torino il 20 novembre!

15.00 - Social Wearable: gli effetti della rivoluzione indossabile sui social media

Umberto Macchi, Training & Learning Manager presso Mediolanum Corporate University
Diego Orzalesi Web Marketing specialist, Social Media Manager & Hootsuite Ambassador

16.00 - Realtà Virtuale e Realtà Aumentata nei videogiochi, dagli anni 90 al boom dei giorni nostri

Antonio Fucito, Social Media Manager presso NetAddiction Srl e Associate Editor presso Multiplayer.it
Mauro Fanelli Developer e Founder presso MixedBag Srl

I primi esperimenti con la realtà virtuale e aumentata nei videogiochi si sono avuti negli anni 90, grazie ad esempio al Virtual Boy di Nintendo. La periferica del produttore giapponese presentava idee innovative, ma non era supportata da una tecnologia matura per permettere la realizzazione di un visore in grado di riprodurre, in maniera adeguata e con costi accettabili, una realtà a 360 gradi. Negli ultimi anni c'è stato un rinnovato interesse per questa tecnologia assieme alla Realtà Aumentata, e l'arrivo imminente di Oculus Rift, PlayStation VR, HTC Vive, ma anche Microsoft Hololens, sancisce un rinnovato interesse verso tale direzione. In questo talk analizziamo insieme lo stato attuale dei visori, i punti di forza e le eventuali problematiche, ipotizzando qualche scenario possibile nel prossimo futuro.

17.00 - Change Things. Enter’s ecosystem

Ivan Botta, CEO Enter Srl

L’ecosistema di Enter: dalla rete al cloud, dal coworking al makerspace, dal crowdfunding al primo negozio italiano di Internet of Things. Scopri nel talk di Ivan Botta, CEO di Enter, come un’azienda che si occupa di rete sia diventata in pochi anni uno dei punti di riferimento italiani per l’economia collaborativa, la produzione distribuita e la cultura open source.

18.00 - Crowdfunding e makers

Angelo Rindone, CEO Produzioni dal Basso

Il crowdfunding in Italia e nel mondo. Numeri, tendenze e sviluppi del nuovo modo di raccogliere fondi online. Scopri nel talk di Angelo Rindone, CEO e founder della prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia, le opportunità per i makers (e non solo) che decidono di approcciare a questo nuovo strumento.

21 Novembre 2015

10.00 - Realtà Virtuale: una metamorfosi del nostro agire

Orazio Stangherlin CEO Arcadia

I confini tra reale e virtuale si fanno oggi sempre più sfumati. L’agire quotidiano è sempre più permeato di tecnologia e nuovi stili di vita che essa induce. Ogni persona è immersa in una fitta rete di relazioni e informazioni, vive una realtà sempre più social trasferendo informazioni di sé in modo automatico e veloce. E’ costantemente immersa in un ambiente sempre più cloud. Questo scenario offre alle persone una innovativa e travolgente opportunità: vivere un’esperienza appassionante e divertente di apprendimento in modo facile, snello ed efficace. L’integrazione di tecnologie di frontiera e metodologie innovative consente di vivere percorsi personalizzati nel rispetto di tempistiche e modalità che siano aderenti alle inclinazioni individuali. Un’esperienza unica e di estremo impatto in grado di travolgere l’essere umano, sradicando le forme di trasmissione di conoscenza tradizionale a favore di un approccio che eleva di significato ed importanza il connubio tra apprendimento e cambiamento.

10.30 - L'utilizzo degli SmartGlasses in applicazioni Mission Critical

Paolo Pari, CEO Headapp

Nello svolgimento di una qualsiasi attività, in particolare se in condizioni di mission critical, la disponibilità immediata di informazioni riguardanti l’ambiente esterno e le entità con le quali ci si trova ad interagire, rappresenta un carattere distintivo e determinante nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’accesso a tali informazioni non deve risultare tuttavia penalizzante in termini di facilità di interpretazione affinché non venga intaccata la fluidità e l’efficienza delle operazioni normalmente svolte, ma si possa sfruttare l’ampliato bagaglio di informazioni per facilitare l’utente nello svolgimento delle proprie mansioni. In questa ottica, HeadApp si pone l’obiettivo di coadiuvare la vita quotidiana, lavorativa e non, attraverso l’utilizzo delle tecnologie indossabili, nello specifico SmartGlasses, perfezionando le capacità dell’uomo di adempiere alle operazioni di tutti i giorni ed andando a migliorare l’interazione uomo-macchina mantenendo il più alto livello di precisione possibile. Il know-how dell’azienda ha permesso di sviluppare soluzioni per specifiche mission critical fra le quali il primo head-up display per aviazione generale, l’utilizzo degli smartglasses per la condotta e il controllo di velivoli a pilotaggio remoto per differenti applicazioni, fra le quali le ispezioni di sicurezza di siti di grandi dimensioni, e la gestione di magazzino e dello smistamento materiale attraverso l’interattività con gli stessi occhiali multimediali. Caratteristica comune a tutte le applicazioni riportate è la possibilità di ricevere informazioni personalizzate in condizioni hands-free, le quali perfezionano, se non addirittura ampliano, le capacità operative dell’utente finale.

11.00 - aGrisù, il monitoraggio degli inquinanti attraverso sensori portabili, una sfida possibile?

Marco Ivaldi, Presidente di aGrisù Srl - 2i3T Incubatore dell’Università degli Studi di Torino

Marco Ivaldi – imprenditore e professore di neurofisiologia del movimento presso l'Università degli Studi di Torino - illustrerà le possibilità offerte dalle tecnologie portatili, nell'immediato o nel prossimo futuro, relative al monitoraggio della qualità dell'aria in cui un individuo si trova, anche rispetto all'eventuale attività fisica o lavorativa che sta svolgendo.

11.30 - Wearable robotics for a sustainable ageing

Nicola Vitiello, ricercatore presso Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

L' invecchiamento della popolazione influenza la sostenibilità del benessere della società. L'invecchiamento della popolazione è una delle sfide più critiche che le società industrializzate attuali dovranno affrontare nei prossimi anni, e minaccia la sostenibilità del nostro benessere sociale. Tra 40 anni, circa il 35% della popolazione europea sarà di età superiore a 60 anni, da qui l'urgenza di fornire soluzioni che consentano alla nostra società che invecchia a rimanere attivo, creativo, produttivo, e - soprattutto - indipendente. Tra le molte malattie, disturbi dell'andatura e compromissione degli arti superiori sono compagni comuni e spesso devastanti di invecchiamento, con conseguente riduzione della qualità della vita e un aumento della mortalità. Nei prossimi anni, l'invecchiamento demografico compromissione e disabilità superiore e inferiore degli arti porterà ad un enorme aumento del numero di persone che necessitano di assistenza nelle loro attività fondamentali della vita quotidiana. In questo scenario, la gente farà sempre più affidamento sulla tecnologia per soddisfare i propri bisogni di vivere in maniera attiva, appagante, e la vita indipendente. La robotica indossabile può essere una tecnologia abilitante per la creazione di un welfare sostenibile. Questa presentazione introdurrà i risultati raggiunti dal team di robotica indossabili dell'Istituto BioRobotics della Scuola Superiore Sant'Anna negli ultimi anni. In particolare, saranno presentati i seguenti dispositivi: arto superiore esoscheletri NEUROExos, la HX esoscheletro mano, e l'Active Pelvis Orthosis.

12.00 - Sistemi wearable per la riabilitazione e la valutazione ergonomica

Alessandro Filippeschi docente presso Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Synesthesia progetta e sviluppa soluzioni digitali su Mobile e Web, con esperienza nella UX Design e creazione di Applicazioni in ambiti, tra cui: - Loyalty Management & Retail - Media, Video, Publishing - Eventi e installazioni interattive - eCommerce (su piattaforma Magento) - Strategie digitali di comunicazione Il valore aggiunto consiste nel forte DNA tecnologico, un Team di sviluppo specializzato e designer di alto livello per una User Experience curata nei dettagli. Le attività spaziano dalle tecnologie consolidate, basate su standard aperti, a progetti innovativi che coinvolgono l’utilizzo ad esempio di iBeacons, Internet of Things, Realtà Virtuale/Aumentata (Cardboard, GearVR), Gaming (Gamification, Advergames).

12.30 - Tecnologie wearable: applicazioni e prospettive in riabilitazione

Ing. Gazzoni, Laboratorio LISiN del Politecnico di Torino

Negli ultimi anni è cresciuta la domanda di tecnologie per monitorare condizioni croniche (in ospedale o a casa), supportare attività riabilitativa e fornire tecnologie assistenziali per anziani e disabili. Motori di questa domanda sono principalmente l’invecchiamento della società e la necessità di limitare la spesa sanitaria, ma anche il sempre maggiore riconoscimento del ruolo che le nuove tecnologie possono avere nel supportare l’attività clinica. La sfida è quella di sviluppare tecnologie che rispondano allo stesso tempo a esigenze diverse quali l’affidabilità della misura effettuata per tempi lunghi in condizioni non controllate (ad esempio a domicilio, nell'ambiente di lavoro, durante attività fisica), la ripetibilità della misura, la semplicità di utilizzo, l’accettabilità da parte del paziente, e infine i costi contenuti. In questo intervento verranno descritti i più recenti sviluppi e le tendenze a livello di ricerca scientifica e di trasferimento tecnologico nell’ambito delle tecnologie wearable per la riabilitazione. In una panoramica delle tecnologie oggi disponibili ma con un occhio anche al futuro parleremo di sistemi indossabili per monitorare parametri fisiologici diversi, l’attività fisica dei pazienti, il progresso durante un percorso riabilitativo; parleremo di sensori e muscoli artificiali integrati nell’abbigliamento per arrivare alla frontiera della ricerca, la cosidetta “cute elettronica” dove sensori, elettronica e sistema di trasmissione dei dati sono nascosti in un tatuaggio.

13.00 - La ricetta dei muscoli artificiali. Dalla ricerca ad un progetto di business

Pierluigi Freni, CEO di Sherlock
Matteo Stoppa, Dottorando presso Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e ricercatore presso il King's College London

I polimeri elettroattivi (EAP) sono materiali che hanno un comportamento tipico dei trasduttori: se sollecitati con un impulso elettrico reagiscono per mezzo di una deformazione meccanica, e viceversa. Grazie a valori di sollecitazione e di deformazione esprimibili analoghi a quelli dei tessuti biologici, gli EAP sono anche indicati come “muscoli artificiali”. La proposta di EAPtics permette di ovviare alle criticità delle soluzioni attualmente disponibili mediante una configurazione geometrica dei polimeri elettroattivi “bioispirata”. Infatti, in linea con i principi della biomimesi, le strutture proposte richiamano la fisiologia umana dei fasci muscolari e permettono l’integrazione di un meccanismo di reclutamento delle unità motorie. In questo modo è possibile esercitare forze più elevate con valori di tensione contenuti entro limiti ragionevoli.
I vantaggi delle soluzioni di EAPtics possono essere riassunti in tre parole chiave:
• Efficienza: a parità di materiale, performance maggiori con costi energici minori
• Efficacia: produzione mediante metodi di fabbricazione già esistenti
• Biomimesi: riproduzione di strutture naturali ottimizzate in migliaia di anni di evoluzione

Verrà presentato il business case che ha portato dall’invenzione alla proposta di valore, analizzando tutte le criticità relative al trasferimento tecnologico dell’innovazione proveniente dal mondo della ricerca.

13.30 - Smart textiles: nuove frontiere, dal wearable allo spazio

Giuseppe Ballesio, CEO Fratelli Ballesio

Dalla fondazione dell'azienda, nei primi anni del 900, fino ad oggi abbiamo sempre cercato di essere all'avanguardia nel campo tessile. Fino a 10 anni fa non parlavamo di smart textiles, ma solo di nuove mode e nuove tendenze. Dall'inizio del 2000 ci siamo specializzati nella realizzazione di tessili innovativi. Abbiamo iniziato con la realizzazione di un tessile per un drone e siamo arrivati a progettare tessuti per una nuova generazione di satelliti. Nel campo del wearable siamo passati dalle antenne tessili a nuovi sensori per il rilevamento dello scompenso cardiaco, passando per lavori su tessili molto conduttivi e antimacchia. Abbiamo fatto ricerca anche nella ecosostenibilità dei trattamenti sui tessuti trovando un metodo di lavorazione che rende le stoffe idrorepellenti inquinando molto meno rispetto alle attuali metodologie.Stiamo lavorando ad un tessile con attuatori per il movimento di arti che hanno subito lesioni o che non hanno una completa mobilità. Crediamo che il futuro dei wearable smart textiles sarà quello dedicato ai tessuti SMA. L'utilizzo di filati SMA nei tessuti rende questi molto performanti e adatti al campo paramedico come: abbigliamento per ginnastica passiva, rieducativa e riabilitativa, ausilio in lavori particolarmente pesanti. Di notevole interesse è anche il campo "games", che permette di avere nuovi indumenti che possono rendere più realistica l'interazione con l'interfaccia di gioco.

14.00 - “Progress”, capire il rapporto tra progresso, sviluppo tecnologico , per cercare di cogliere al meglio le opportunità e gli scenari futuri

Giancarlo Orsini, Manager presso Banca Mediolanum, Speaker e Formatore Scientifico

“Ascoltare le persone, fare tesoro del passato, rendere più facile il quotidiano e migliorare il futuro! Lasciare un mondo migliore dietro di te! Mettere un anima, un cuore, alla sempre più crescente tecnologia, essere curiosi, mettere passione e un pizzico di follia in tutto quello che si fa! Migliorare l’esistente per sé e gli altri! Questo è Progresso!” Giancarlo Orsini L'innovazione Tecnologica entra prepotentemente nella Quarta rivoluzione Industriale permettendo a chiunque di pensare progettare personalizzare qualsiasi apparato a supporto della salute ,della mobilita', dell'autosufficienza, e poi farlo realizzare "produrre" direttamente dall'utilizzatore finale a "casa sua".

15.00 - Progetto ComfortSense e tecnologie wearable: lessons learned e nuove opportunità.

Rossana Simeoni Telecom Italia, Product & Service Innovation , Verticals & IoT Innovation
Assunta Matassa, PhD student in Computer Science, Università degli Studi di Torino.
Dario Cottafava, Iot&SmartCity researcher with Lagrange Research Fellowship at Physics Dept. & Prologic Informatica.

Quali sono le future sfide del wearable computing? Quali nuove ricerche e applicazioni possono emergere da grandi quantità di dati collezionati autonomamente dagli utenti? Grazie ai wearable è possibile instaurare realmente un’interazione tra gli utenti e l’ambiente circostante? E come le pubbliche amministrazioni possono usufruire positivamente dei dati raccolti? Verrà presentato il caso di studio “ComfortSense”, un progetto in cui i dati di comfort indoor percepito dagli utenti sono stati incrociati ai consumi energetici degli edifici pubblici per un uso più sostenibile e in linea con il reale benessere di chi li “abita” quotidianamente. La sfida è unire tecnologie di raccolta dati messe in campo dall’IOT e consolidate tecniche di data analysis e di data visualization per offrire servizi che siano in grado di rispondere ai bisogni reali degli utenti e dei stakeholder coinvolti.

15.30 - Where is technology? design toolkit in evolution

Marzio Riboldi, Industrial Design and Research Manager presso Samsung Design Europe

La progettazione di esperienze uomo macchina sta vivendo un hype e una pervasività mai osservata fino ad ora. La possibilità di prototipare velocemente e comunicare qualitativamente il concetto tecnologico (visione) di base ha promosso la figura di progettisti T-shaped tra il design, l'engineering e l'imprenditorialità. Manipolare la percezione del possibile attraverso la fusione tra fiction e realtà porta con se il rischio di banalizzare la tecnologia sottostimando le reali complessità tecnologiche, sociali, ambientali, economiche... Uno strumento di analisi progettuale è efficace quando si propone di generare pochi e semplici quesiti con i quali il progettista si dovrà confrontare: Where is technology? design toolkit in evolution.

16.00 - Come creare facilmente un nuovo wearable a partire da STM32 Open Development Environment

Fabien Castanier, Software Design Manager presso STMicroeletronics

L’ STM32 Open Development Environment è un modo veloce e conveniente per sviluppare prototipi di dispositivi e applicazioni con lo stato dell'arte dei componenti ST, sfruttando l’innovativa famiglia di microcontrollori a 32-bit STM32 e un set completo di funzioni per il rilevamento , la connettività , la potenza, l'audio , il controllo motore e altro. La combinazione di una vasta gamma di schede espandibili basate su prodotti commerciali all'avanguardia con un software modulare , dal driver fino al livello applicativo, consente la prototipazione rapida di idee che possono essere agevolmente trasformate in design finali. La presentazione illustrerà come questo ambiente può essere utilizzato per creare facilmente applicazioni in ambito wearable, facendo leva su una serie di strumenti gratuiti e di componenti software embedded aperti.

16.30 - Italian fashion & Wearable: il tessuto in fibra ottica e le sue applicazioni

Tommaso Galbersanini, Amministratore Delegato presso DreamLux

Il tessuto a fibra ottica ha radici lontane ma solo oggi siamo riusciti a sviluppare dei prodotti che possono essere sviluppati industrialmente attraverso varie applicazioni. Dalla lavorazione laser per loghi e disegni alla tessitura Jacquard e stampa digitale. I nuovi led consentono delle applicazioni anche nel fashion e sportswear facendo cosi assumere al prodotto nuovi vesti grafiche di assoluto rilievo. Lo sviluppo delle nuove fibre e delle nuove tecniche consentono anche la realizzazzione di Tape e Piping da utlizzare come inserti e dettagli.

17.00 - Automotive e Wearable Tech: potenzialità, idee e prospettive

Luana Donetti, User Experience Consultant presso Amaris

Poniamo il caso che due mondi si incontrino: l’auto, con il suo contesto particolare, la sicurezza, l’attenzione, il compito di guida; i Wearable Devices, con la loro portabilità, flessibilità, il ventaglio di tecnologia e sensoristica offerta e la possibilità di combinare dati prima mai rilevati e utilizzati. Quali sono le potenzialità d’uso dei Wearable nell’abitacolo? Come possono questi ultimi non solo aiutare per una guida sicura ma anche interagire con l’auto contestualmente? Quali sono i tipi di scenari che aprono alle tecnologie indossabili il mondo Automotive? In questa presentazione cercheremo di portarvi per mano in un percorso che dalla conoscenza del contesto particolare della guida con i suoi limiti e possibilità arrivi a collocare i Wearable entro l’abitacolo. Ma non solo: cercheremo di esplorare insieme i diversi livelli possibili di connessione con l’auto, guardando allo stato dell’arte e cercando di immaginare prospettive future e futuribili.

17.30 - Cerimonia di premiazione dell’hackathon Make It Wearable

Dopo 36 ore intense di programmazione e più di 70 partecipanti al nostro Hackaton siamo fieri di premiare i ragazzi che hanno avuto le idee migliori. Saranno premiati i “Take a Break” per il premio Treatabit, “Kodály band” per il miglior design e la migliore proposta hardware e “WristMote” come migliore proposta software davanti ad una platea di giornalisti, buisness angels ed investitori.

18.30 - Closing Conference: la sfida delle tecnologie indossabili é appena iniziata

30 Minuti per poterci salutare e trarre le somme di questo primo Wearable Tech Torino. Sperando di poter aver raggiunto il nostro obbiettivo: far conoscere le tecnologie indossabili in Italia e aver fatto scoprire al grande pubblico la prossima grande rivoluzione dopo gli smartphone.

Al prossimo anno!
Ti aspettiamo!
#WearTheFuture

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