I wearable: la nuova frontiera della tecnologia

L’avvento dei social network ha stravolto in pochi anni la cultura sociale globale e le esigenze della popolazione. Un tempo si poteva navigare su questi siti soltanto via web tramite il proprio pc, ma ben presto, con la grande diffusione degli smartphones e delle relative apps, sono diventati molto più accessibili e presenti nella vita quotidiana. Tutto ciò oggi non basta.

Oggi l’esigenza è quella di poter essere sempre connessi con il web ed in particolare con i social networks; come si può ovviare a questo problema? La soluzione sono le tecnologie indossabili! Meglio conosciute a livello internazionale con il termine ‘wearable’, sono l’insieme di dispositivi hightech da indossare tutti i giorni o in particolari occasioni.

 

In che modi possono essere utilizzati i wearable?

Wearable non significa soltanto poter essere  connessi  sempre ed ovunque con la rete e con i social, ma anche, ad esempio, voler bene a se stessi; infatti, le potenzialità ed i campi di applicazione di queste tecnologie sono vastissimi: dalla medicina agli sport, piuttosto che dall’istruzione al divertimento. Un esempio ne sono i famosi e già collaudati Google Glass o il più piccolo computer al mondo, il dispositivo Hiris; essi permettono sia di essere sempre connessi, ma anche di monitorare le proprie condizioni fisiche o i parametri vitali, o anche velocizzare comuni azioni o gesti quotidiani.

 

Potranno questi dispositivi affermarsi sul mercato e sulla società come hanno fatto, ad esempio, gli smartphones?

A giudicare dalla mole di investimenti fatti dalle più grandi aziende, come la Coca-Cola, sembrerebbe proprio di si!

La crescita delle vendite sarà legata non solo alla maggiore diffusione dei wearable device, ma anche al maggior numero di sensori utilizzati all’interno di ciascun dispositivo. In media, nel 2019 un device indossabile incorporerà 4,1 sensori, contro gli 1,4 di quest’anno.

Le tipologie di prodotto più richieste saranno quelle capaci di rilevare il movimento, di regolare l’utilizzo delle interfacce utente (per esempio i giroscopi ed i lettori biometrici usati per proteggere l’accesso ai dati) , di monitorare parametri vitali nell’ambito della telemedicina e, infine, di misurare la salute dell’ambiente e diversi tipi di inquinamento.

A detta della società di analisi Ihs, il prossimo anno si passerà dagli attuali 86 milioni a 175 milioni di sensori per dispositivi indossabili venduti, per arrivare a 466 milioni nel 2019. L’Apple Watch diventerà lo standard di fatto per tutti i produttori di transduttori