WTTorino: senza limiti

 Nei barlumi della sera, felici vanno, i ragazzi di JEToP.
Giunge al termine anche la seconda ed ultima giornata del WTT-Wearable Tech Torino tra applausi e sorrisi.

 

Con 48 ore di fiera, 28 talk e 6 workshop, il WTT ha registato più di 6000 iscritti, una cifra che ha soddisfatto e superato le aspettative degli organizzatori.

La prima fiera in Europa organizzata da studenti che porta in primo piano le tecnologie wearable è stata incentrata su uno scheletro ben definito.
Le parole chiave sono state infatti interagire, osservando e provando direttamente i dispositivi esposti, scoprire, attraverso le parole di grandi innovatori, imprenditori e esperti, ma anche apprendere, mettendosi in gioco in prima persona tramite i workshop.

 

Le tecnologie indossabili non sono mera fantascienza, ma una realtà di cui il pubblico consumer necessita maggiore informazione. Nonostante l’anima dell’evento sia stata l’incremento di tali conoscenze, il WTT si è rivelato una grande occasione per le 26 aziende espositrici, tra cui 7 startup ospitate nell’Innovation LAB. Hanno così potuto mettersi in mostra e creare nuovi contatti in suolo piemontese, da sempre luogo di innovazione.

Il mondo wearable è il prossimo step della tecnologia nel quotidiano secondo molti, per questo è un ottimo punto di riferimento per rivoluzionare quello che è il settore imprenditoriale italiano: fare impresa innovativa made in Italy è possibile e gli esempi proposti dal Wearable Tech Torino ne sono una prova.

 

Il capoluogo piemontese ha creduto molto in questo evento, offrendo al WTT la possibilità di una straordinaria prima edizione, una palestra importantissima per migliorare quella che sarà la seconda.

 

 

-Virginia De Faveri