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Le idee di MakeItWearable al Wearable Tech Torino 2016!

Due giornate, entrambe torinesi, in cui si è svolta la seconda edizione del Wearable Tech Torino, la prima fiera italiana dedicata alle tecnologie indossabili. Un momento offerto al pubblico per provare la tecnologia e per incontrare giovani ingegneri ed esperti del settore nei tanti talk e workshop proposti per insegnare ad indossare il futuro.

 
Tra i molti espositori erano presenti alcune startup, nate dallo sviluppo delle idee del percorso “MakeItWearable” che ha preceduto la fiera. “MakeItWearable” ha dato l’opportunità ai team partecipanti di partire dalla propria idea di tecnologia indossabile e di svilupparla gradualmente nel corso delle quattro settimane di durata del contest “Wearable Business Ideas”. La seconda tappa del percorso è l’hackathon, ossia la maratona di programmazione che ha visto i team sfidarsi a suon di codice e circuiti per realizzare i migliori progetti software oppure hardware. Le idee vincitrici e quelle più interessanti delle varie sfide “MakeItWearable” hanno potuto esporre i loro progetti all’interno della fiera Wearable Tech Torino, oltre ad essersi aggiudicati i premi in palio. I prodotti che i partecipanti di “MakeItWerable” hanno portato in fiera sono: Don’t, ViSport, Falcon e PingU.

 
Il team Eterogeni, vincitori del contest “Wearable Business Ideas”, si sono ispirati al celeberrimo salva-vita Beghelli per il loro Don’t. Il loro prodotto, però, è concepito come un anello tecnologico. L’anello è di ultima generazione, adatto a tutti e da indossare come accessorio alla moda. Il software del “ring” si collega ai dispositivi mobili tramite tecnologia Bluetooth e permette di mandare un segnale in forma di messaggio di testo ai numeri predefiniti salvati sul telefono in caso di emergenza. E’ inoltre prevista anche la creazione di un’applicazione che permetta di essere rintracciati tramite geolocalizzazione. Un gruppo “eterogeneo”, come l’allusivo nome del gruppo suggerisce, ma uniti dalla voglia di scoprire la tecnologia in materia di utilità.

 
Il progetto ViSport rappresenta un sogno per tutti gli appassionati di videogiochi e cellulari. Infatti, il progetto prevede l’uso simultaneo di uno smartphone, un visore 3D ed uno smartwatch. La particolarità è che il joystick viene sostituito dallo smartwatch attraverso il quale si comanda il gioco e, guardando lo schermo dello smartphone con il visore 3D, si ha la sensazione di essere nel videogioco. Vengono proposte varie tipologie di gioco che traggono ispirazione dai più comuni giochi della Wii, dove il movimento e la partecipazione al gioco hanno un peso notevole. Un’idea complessa, molto ambiziosa e che è stata concepita durante la recente edizione dell’ hackathon.

 
I CrossTech hanno invece ribaltato la nostra visione degli attuali portafogli con il loro progetto Falcon (Scopri di più…): siamo pronti per dar loro l’addio ufficiale ed accogliere i nuovi “wallets” dedicati al mondo digitale? I CrossTech non sono certo degli sprovveduti, hanno già partecipato al WBI arrivando secondi e si sono aggiudicati il premio hardware dell’hackathon. Settimane difficili ed impegnative, ad alto tasso di energia e culminate nella loro partecipazione al Werable Tech Torino 2016 dove sono stati intervistati da La Repubblica e dalla Rai. Il loro prodotto, Falcon, è un portafoglio digitale ed elettronico che mette in sicurezza i nostri dati personali ed il “wallet” stesso grazie al GPS satellitare. È dotato di un’apertura con impronta digitale e possiede un design accattivante. Ne vedremo presto anche una versione tutta femminile?

 
Ultimo ma non per importanza, il progetto PingU. Il gruppo è nato durante l’hackathon sia a livello di formazione che di idea. Nonostante il poco tempo a disposizione, circa 36 ore, sono riusciti a concepire un progetto impeccabile, utile a tutti noi nella quotidianità: un social network per smatwatch che permette di “pingare” gli amici nelle vicinanze o comunicare loro dove ti trovi.
Per restare aggiornati sugli sviluppi dei progetti, potete consultare le pagine Facebook dei team di cui abbiamo parlato. Restate connessi.
Wear the future!

E.Pecorelli