Alessandro Curioni

ALESSANDRO CURIONI

Esperto sicurezza delle informazione e autore del libro “Come pesci nella Rete”

INTERNET DELLE COSE: IL GRANDE AZZARDO.

La connessione a internet di miliardi di oggetti, dai televisori ai sistemi che gestiscono le centrali termoelettriche, apre nuove frontiere per il cybercrime.

Le stime più prudenti parlano di 5 miliardi, ma altre si spingono fino a 24 miliardi. Tanti saranno gli oggetti connessi alla Grande Rete entro il 2020. La grande promessa dell’IoT, l’Internet delle Cose di liberarci da attività prosaiche come fare le spesa, scegliere un vestito, decidere quale film andare a vedere si avvia a trasformarsi in realtà. Televisori, lavatrici, frigoriferi, automobili e tutto quanto potete immaginarvi o magari neppure ci riuscite valuteranno le nostre abitudini e ci solleveranno da questi “atroci” e tediose incombenze: con un qualsiasi smart phone e un social network, già oggi non potete dimenticarvi di alcun compleanno, domani avrete anche fatto il regalo, senza nemmeno saperlo. Questo significa che ogni oggetto che usiamo sarà probabilmente raggiungibile da remoto e avrà un software che lo gestisce, di conseguenza sarà molto simile a un qualsiasi personal computer. Senza fare un particolare sforzo di immaginazione è evidente che saranno esposti agli stessi rischi dei nostri PC. In un futuro non tanto remoto, criminali informatici o anche semplici burloni potrebbero acquisire il controllo, danneggiare o “sequestrare” uno o più degli oggetti che ci circondano, quindi la possibilità di ritrovarci sotto vero e proprio assedio telematico esiste